Un magazzino di oggetti accoglie una ballerina e mentre si aggira, curiosa, tra le cassette e gli oggetti, appaiono pian piano altri personaggi che la vestono e si svestono.
Mentre uno schermo avanza sulla scena, il suono di alcuni carillon accompagna la crescita di questa bambina e l’aiuta ad addormentarsi. Nel sogno i suoi pensieri prendono forma e in questo modo riaffiorano le gioie ma anche le paure nascoste.
Le ombre iniziano ad animarsi, dapprima come ricordi, poi come desideri, inquietudini ed infine lasciano spazio alle paure.
Una splendida esibizione quella presentata a Trieste al teatro Il Rossetti dai Pilobolus che porta il titolo Shadowland, ovvero la terra delle ombre, che vede un perfetto connubio tra la danza, il teatro, la mimica e la scenografia.
Una realtà che assume vari aspetti, prima nell’ombra, poi nel riflesso dell’ombra che a sua volta prende vita propria liberandosi dalla prigionia del vincolo.
Molto consona la scelta musicale che ha donato allo spettacolo un tono fiabesco.
In questo spettacolo sono stati ripresi alcuni spezzoni che hanno portato la compagnia al loro successo, come il viaggio con l’amico cane.
Splendidi gli inserimenti di giochi di grandezze e di fughe che hanno saputo dare tridimensionalità alla scena, evidenti soprattutto nel racconto della lotta con i coltelli tra cuochi.
Nel sogno di questa bambina molti gli animali presenti, grandi e piccini, come elefanti e ragni, meduse e cani, ma nella parte finale la compagnia ripresenta una carellata con i suoi cavalli di battaglia, come lo skyliner di New York City, ma non si dimentica di rendere omaggio alla città che li ospita dedicandole una scritta umana.
Il teatro delle ombre cinesi è un’arte che fonda le sue radici in una tradizione lontana, ma che in questo ultimo periodo è stato utilizzato raramente. Un plauso speciale a questa compagnia che ha saputo riportare, mi sia permesso il gioco di parole, alla luce, una forma artistica che appartiene alla storia.
©Laura Poretti Rizman

“Un evento internazionale di grande suggestione e fantasia: va in scena dal 7 all’11 maggio al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Shadowland degli statunitensi Pilobolus. Lo spettacolo è applaudito in tutto il mondo dal 2009 e racconta una storia surreale intrecciando in scena danza acrobatica e tecnica del teatro d’ombre. Il risultato è d’incredibile magia e perfezione”.
La logica fluida del sogno, l’eleganza della danza acrobatica, l’umorismo di un cartone animato… E lo stupore di un’incredibile varietà di immagini in movimento, le più disparate – animali, alberi, fiori, grattacieli e automobili – create dalla incredibile fusione fra uso del corpo umano e tecniche del teatro d’ombre.
Stiamo parlando di Shadowland, un vero e proprio gioiello nel mondo dello spettacolo internazionale, originalissima creazione del Pilobolus Dance Theatre ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal 7 all’11 maggio nell’ambito sia del cartellone Musical ed eventi internazionali sia del cartellone Danza.
La compagnia è stata fondata nel 1971 nel Connecticut ed è presto divenuta celebre in tutto il mondo per le sue coreografie costruite su fantasiosi gesti atletici. Sono trascorsi 40 anni e –assurta ormai ad “American cultural institution” del XXI secolo – la formazione non tradisce le sue istanze iniziali: crea spettacoli di teatro-danza innovativi, programmi educativi e di specializzazione singolari, basandosi sulla forza e le potenzialità creative collettive del gruppo, sul suo ricchissimo vocabolario fisico e sulla costante curiosità per diversi e nuovi mezzi di comunicazione.
Shadowland ne è un esempio di altissima perfezione tecnica e di emozionante suggestione artistica: è stato creato in collaborazione con Steven Banks (chi ha bambini, ne conoscerà certo il famoso cartone animato SpongeBob) e sulle musiche originali – un repertorio che va dalle ballate all’hard-rock – del compositore americano David Poe.
Armonizzando impeccabilmente tecnologie multimediali, in cui schermi mobili e giochi d’ombre si mescolano con la coreografia danzata in scena, lo spettacolo tratteggia la surreale avventura di una ragazzina che ha fretta di diventare adulta.
La incontriamo nella sua casa, mentre si prepara ad andare a letto: è un po’ seccata perché vorrebbe essere indipendente, ma per i suoi genitori rimane ancora una bambina. Si addormenta ma improvvisamente viene svegliata dalla sua ombra, che appare sul muro della cameretta. Magicamente il muro gira e la protagonista rimane intrappolata dall’altra parte. Intraprende così un viaggio alla scoperta del mondo delle ombre, e incontra strane creature, buffe, cattive, spaventose, seducenti… E con loro vive mille avventure: cuochi folli tentano di cucinarla in un pentolone, mostri minacciano di schiacciarla, la mano di un gigante la trasforma in un cane, e un centauro si innamora di lei…
I Pilobolus hanno scoperto questo nuovo modo di giocare con la luce e le ombre creando alcuni spot per la Hyundai, e in seguito esibendosi al 79° Annual Academy Awards nel 2007, dove riproducevano iconograficamente in questo modo i film in nomination: lo spettacolo, com’è nel loro metodo di lavoro, è stato preceduto da anni di studio e sperimentazione per poi sgorgare magicamente perfetto sul piano artistico e tecnico, e contemporaneamente fresco, fantasioso, pieno d’energia.
Anche con Shadowland, dunque, i Pilobolus hanno mantenuto fede alla versatilità, all’entusiasmo e allo spirito che è suggerito dal loro curioso nome… preso a prestito da un fungo, che – un po’ come il loro amore per la danza e la loro creatività – ama espandersi in luoghi pieni di sole.
«Shadowland – ha sintetizzato bene lo Stuttgarter Zeitung – ti lascia senza parole… i Pilobolus hanno presentato uno spettacolo bello, emozionante e completamente inaspettato».
Applauditi al Politeama Rossetti l’ultima volta nel 2003, i Pilobolus ritornano in scena con un evento da non lasciarsi sfuggire.
Shadowland è Creato da Steven Banks, Robby Barnett, Renée Jaworski, Matt Kent, Itamar Kubovy, Michael Tracy
In collaborazione con Josie M. Coyoc, Mark Fucik, Christopher Grant, Molly Gawler, Damon Honeycutt, Renée Jaworski, Beth Lewis, Roberto Olvera, Derek Stratton, Lauren Yalango.
Lo interpretano Nate Buschsbaum, Krystal Butler, Victoria DeRenzo, Kristin Dobosz, Jared Doster, Heather Jeane Favretto, Christopher Grant, Morgan Houghton, Keith Kaplin, Maddy Lindi, Lauren Yalango, Jake Warren.
Lo spettacolo si avvale della musica di David Poe, delle luci di Neil Peter Jampolis, delle scene di Neil Patel e dei costumi di Liz Prince è prodotto da Pilobolus Dance Theatre (debutto nel 2009) e il tour italiano è a cura di ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna.
Le recite si susseguiranno dal 7 all’11 maggio: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato con inizio alle ore 20.30. Sabato 10 anche alle ore 16 e domenica 11 solo in pomeridiana alle ore 16.
Per informazioni e acquisti ci si può rivolgere alla Biglietteria del Politeama Rossetti, ai consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Informazioni e acquisti anche tramite il sito www.ilrossett.it.