“I Wiener Symphoniker sono al centro a Trieste della prima edizione del Festival “Primavera da Vienna” che – in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – andrà in scena dal Politeama Rossetti dall’11 al 13 aprile 2025.
Un programma ricco e raffinato con Petr Popelka – direttore principale del prestigioso ensemble – sul podio, e un succedersi di solisti di statura internazionale come il basso Georg Zeppenfeld, le soprano Sarah Wegener e Julia Kleiter, il tenore Michael Spyres.”.

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e i Wiener Symphoniker sono onorati che il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, abbia conferito al Festival “Primavera da Vienna 2025 a Trieste” la MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
I Wiener Symphoniker coronano il 125° anniversario dalla fondazione – celebrato proprio nel 2025 – dando vita a un nuovo festival musicale a Trieste, “Primavera da Vienna” un trittico di concerti dal programma raffinato e coinvolgente che avranno luogo fra l’11 e il 13 aprile, con un affascinante e del tutto insolito “preludio” giovedì 10 aprile.
In collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la rassegna si terrà al Politeama Rossetti di Trieste, lo stesso palcoscenico che ha visto i Wiener Symphoniker esibirsi nel 1902 per la prima volta in una città italiana (anche se ancora sotto l’Impero asburgico).
Di assoluto prestigio l’assieme di solisti che si succederanno sul palcoscenico nelle tre serate, sul podio dei Wiener il direttore principale, il M° Petr Popelka: i nomi sono quelli che si incontrano nei programmi dei templi della lirica, dalla Scala a Bayreuth, come il basso tedesco Georg Zeppenfeld, il soprano Sarah Wegener, il tenore Michael Spyres che si confronteranno fra l’altro nel primo atto de “La Valchiria” wagneriana, e Julia Kleiter che interpreterà il Lied che conclude la Sinfonia n.4 di Gustav Mahler.
Per ringraziare per l’accoglienza la città di Trieste i Wiener Symphoniker hanno inventato un piacevole e sorprendente “preludio” giovedì 10 aprile, quando gli straordinari musicisti, in diverse formazioni, si esibiranno in molti punti del centro, dall’iconica Piazza Unità, ai caffé storici.
Il primo appuntamento sarà alle 16 in Piazza dell’Unità d’Italia con una fanfara appositamente composta per Trieste. (Per il resto del programma v. allegato)
La premiére di venerdì 11 aprile – con inizio alle 20.30 – proporrà musiche verdiane (da “Macbeth”, “Aida”, “Don Carlo”) e dalla “Walküre” di Richard Wagner oltre all’orchestra saranno protagonisti il tenore Michael Spyres (Siegmund), il soprano Sarah Wegener (Sieglinde) ed il basso Georg Zeppenfeld (Hunding).
Sabato 12 aprile, alle ore 19.30 i Wiener Symphoniker eseguiranno la Sinfonia Nr. 38 in Re Maggiore KV 504 “Praga” di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 4 in Sol Maggiore di Gustav Mahler dove sarà protagonista la voce di Julia Kleiter.
Infine domenica 13 aprile con inizio alle ore 16, il programma sarà molto variato e toccherà il repertorio d’operetta con “Una notte a Venezia” di Johann Strauss figlio, di cui si ascolteranno anche dei walzer e una polka, a quello di Josef Strauss (la polka “Auf Ferienreisen”), a musiche di Pjotr Iljitsch Tschaikowski, Franz Léhar.
Quest’ultimo concerto sarà ripreso e trasmesso su ORF III il 20 aprile alle 20.15.
«Cari amici dei Wiener Symphoniker, tutto è nato come un sogno: portare la primavera viennese in Italia, far risuonare la musica dei Wiener Symphoniker nella splendida cornice di Trieste» ha detto Jan Nast Sovrintendente dei Wiener Symphoniker. «Oggi, questo sogno si è finalmente realizzato: la nostra orchestra è in residenza in questa splendida città, così ricca di storia e cultura. Trieste, porto e crocevia di popoli, luogo d’incontro tra Oriente e Occidente, dove da sempre le culture si intrecciano e si ispirano a vicenda. Qui, arte e musica fanno parte della vita quotidiana, e per noi è una gioia immensa essere ospiti in Italia e ricevere un’accoglienza così calorosa».
«C’è aria di festa, si sente la musica nelle strade, c’è aria di primavera a Trieste» dichiara il Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Francesco Granbassi. «Una primavera che arriva gioiosamente da Vienna, portata dai Wiener Symphoniker. Il Politeama Rossetti è stato il primo teatro in cui i Wiener Symphoniker si esibirono fuori dall’Austria, diretti da Ferdinand Löwe. Era il 4 aprile 1902 e Trieste faceva ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico, ma fu la prima città italiana ad ospitare un loro concerto; sarà quindi un emozionante “ritorno a casa” per loro. E per il nostro pubblico un’occasione per ascoltare una delle orchestre più celebrate al mondo con un programma, quello diretto dal maestro Petr Popelka, che ci farà immergere nel mondo della musica danubiana, tedesca e italiana, a sottolineare un messaggio di unità e fratellanza. Il legame culturale e di amicizia tra Vienna e Trieste è indissolubile e si sposa con il messaggio di GO!2025. Siamo particolarmente orgogliosi di poter proporre anche questo grande evento ad un pubblico internazionale. Benvenuti di cuore a Trieste!»
Fondata nel 1900 a Vienna, l’orchestra dei Wiener Symphoniker rappresenta un’eccellenza nel mondo della musica e il cuore pulsante della capitale austriaca: da allora ne plasma la ricca cultura musicale combinando la tradizione del passato, al presente e al futuro. Fu ad esempio la prima orchestra di Vienna a presentare tutte le sinfonie di Beethoven in un unico ciclo, ma si è presto imposta anche come una delle più importanti orchestre di prima esecuzione in Europa. Hanno eseguito “in prima” pietre miliari della storia della musica del Novecento fra cui la Sinfonia n. 9 di Anton Bruckner, il Concerto per la mano sinistra di Maurice Ravel fino ad arrivare a opere di compositori contemporanei come Johannes Maria Staud, Michael Jarrell, Jörg Widmann.
È fortissimo il loro rapporto con il pubblico, rinsaldato dalle tante attività tradizionali che realizzano a Vienna al Konzerthaus e dall’idea che la musica debba essere accessibile a tutti.
L’orchestra è regolarmente ospite delle più importanti sale da concerto del mondo ed è Orchestra residente del Festival di Bregenz.
Nel tempo, è stata guidata da direttori d’orchestra di assoluto prestigio, fra cui figurano Wilhelm Furtwängler, Hans Swarowsky, Herbert von Karajan, Wolfgang Sawallisch e Georges Prêtre.
Gli ultimi biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti, nei punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it e www.ticketone.it. È inoltre previsto di poter acquistare a prezzo speciale il pacchetto a tutti e tre i concerti in programma.
Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.
Un aperitivo musicale offerto dai Wiener Symphoniker: la grande orchestra si presenta alla città
Con una fanfara composta appositamente per Trieste, i Wiener Symphoniker aprono la loro residenza in città. Per dare il via al nuovo festival “Primavera da Vienna”, i musicisti dell’orchestra trasformeranno il centro di Trieste in un grande palcoscenico: durante l’Aperitivo Musicale, gli ensemble dei Wiener Symphoniker si esibiranno in luoghi speciali della città, offrendo piccoli concerti in segno di gratitudine per la calorosa accoglienza dei triestini, prima che l’11 aprile prenda ufficialmente il via il programma di concerti al Politeama Rossetti.
Volete incontrare i Wiener Symphoniker e assaporare intanto un “assaggio” della loro incantevole musica?
Ecco dove li troverete!
10 APRILE 2025, dalle Ore 16:00
1. Piazza Unità D’Italia
ORE 16:00
Un ensemble di ottoni dei Wiener Symphoniker apre il festival, con una fanfara composta appositamente per Trieste.
2. CAFE SACHER, Via Dante Alighieri, 1
ORE 16:00 e ore 17:00
VOLKER KEMPF – Arpa
Il arpista Volker Kempf si dedica alla musica da film di Eric Satie, Philip Glass, Ludovico Einaudi ed Ennio Morricone.
3. CAFFE DEGLI SPECCHI, Piazza Unità D’italia, 7
ORE 16:15 e ore 17:15
NIKOLAY ORININSKY Violino
ANASTASIJA MAXIMOV Violino
ROLAND RONIGER Viola
BENCE TEMESVARI Violoncello
Musica d’intrattenimento al massimo livello: Valzer e polke di Johann Strauss, tango di Ángel G. Villoldo, Fritz Kreisler e altri.
4. PIAZZA DELLA BORSA
ORE 16:45
SYMPHONIKERBLÅS
I migliori ottoni dei Wiener Symphoniker eseguono un programma variopinto.
5 MUSEO CARLO SCHMIDL, Via Gioacchino Rossini, 4
ORE 16:45 e ore 17:45
VIENNA DUO
PRIMOZ ZALAZNIK Violoncello
JOACHIM TINNEFELD Contrabbasso
Un dialogo di toni profondi nell’incredibile atmosfera del Canal Grande: duetti per violoncello e contrabbasso di Jean Barrière, Joseph Haydn, Jacques Offenbach e altri.
6. MUSEO REVOLTELLA, Via Armando Diaz, 27
ORE 16:45 e ore 17:45
JOHANNA BILGERI Fagotto
LEOPOLD BEHRENS Violoncello
G. Wolfgang: Common Ground per Fagotto und Violoncello, I. Blues Upside Down
W. A. Mozart: Sonate per Fagotto e Violoncello KV292/196c
I. Allegro
II. Andante
III. Rondo – Allegro
G. Rossini: Duetto per Violoncello e Contrabbasso
II. Andante molto
F. Kreisler: Marche miniature
7. SALONE DEGLI INCANTI, Riva Nazario Sauro, 1
ORE 18:00
DUMITRU POCITARI Violino
DIANA DASCAL Violino
PAULA ZARZO RUBIO Viola
CHARLES GALANTE Viola
ZSOFIA GÜNTHER-MESZAROS Violoncello
Antonín Dvořák: Quintetto per archi n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 97 “Americana”
8. MOLO AUDACE (solo in caso di bel tempo)
ORE 18:30 e ore 19:30
CHRISTOPH STRADNER violoncello
Bach sul Mare – Suite per Violoncello di Johann Sebastian Bach.
“I Wiener Symphoniker sono al centro a Trieste della prima edizione del Festival “Primavera da Vienna” che – in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – andrà in scena dal Politeama Rossetti dall’11 al 13 aprile 2025. Un programma ricco e raffinato con Petr Popelka – direttore principale del prestigioso ensemble – sul podio, e un succedersi di solisti di statura internazionale come il basso Georg Zeppenfeld, le soprano Sarah Wegener e Julia Kleiter, il tenore Michael Spyres. Gli ultimi biglietti sono ancora disponibili sui circuiti www.ilrossetti.vivaticket.it e www.ticketone.it”.
STORIA, CURRICULA, PROGRAMMA
Nel 2025, i Wiener Symphoniker festeggianno il loro 125° anniversario. Non è un caso che questo importante traguardo venga celebrato anche con il Festival di Primavera a Trieste: già due anni dopo la fondazione dell’orchestra, la città portuale adriatica fu meta di una delle prime tournée. Anche allora, l’orchestra — che all’epoca portava il nome di Wiener Concert- verein — si esibì al Politeama Rossetti. Nel corso della loro lunga storia, i Wiener Symphoniker hanno tenuto ben otto concerti a Trieste, ai quali oggi si aggiunge questo Festival con tre appuntamenti che offrono una panoramica rappresentativa del loro vasto repertorio. Oltre a ricoprire il ruolo centrale di orchestra sinfonica, con stagioni regolari al Musikverein e al Konzerthaus di Vienna, da 80 anni i Wiener Symphoniker sono anche l’orchestra ufficiale del Festival di Bregenz e, da vent’anni, si esibiscono regolarmente come orchestra d’opera al Theater an der Wien. Da 125 anni, l’orchestra contribuisce a definire l’unicità del panorama musicale viennese, intrecciando passato, presente e futuro. L’eredità visionaria di Beethoven e il romanticismo viennese sono da sempre parte integrante della sua identità. Parallelamente, i Wiener Symphoniker hanno segnato la storia della musica con prime esecuzioni di opere fondamentali, tra cui la Nona Sinfonia di Bruckner, i Gurre-Lieder di Schönberg, il Concerto per pianoforte “per la mano sinistra” di Ravel, la Suite da Der Rosenkavalier di Richard Strauss e i primi Lieder per orchestra di Berg. Anche tra i loro direttori principali figurano nomi di spicco della scena musicale internazionale: Wilhelm Furtwängler, Hans Swarowsky, Herbert von Karajan, Wolfgang Sawallisch e Georges Prêtre, solo per citarne alcuni. Dalla stagione in corso, la direzione principale è affidata a Petr Popelka. In qualità di ambasciatori culturali ufficiali della città di Vienna, i Wiener Symphoniker si esibiscono regolarmente sui più prestigiosi palcoscenici internazionali.
Fu durante il loro primo incontro, nel corso di un’e-secuzione della Prima Sinfonia di Mahler nel 2021, che scoccò la scintilla tra i Wiener Symphoniker e il direttore ceco Petr Popelka. Da quel momento, l’orchestra e Popelka hanno coltivato un rapporto stretto e fruttuoso, culminato con la nomina del carismatico musicista a Direttore Principale del prestigioso ensemble viennese a partire dalla stagione 2024/25. Per il suo debutto ufficiale a Vienna, Popelka ha diretto i Gurre-Lieder di Schönberg in occasione del 150° anniversario della nascita del compositore, presso il Musikverein. Parallelamente al suo incarico con i Wiener Symphoniker, Popelka continua a ricoprire il ruolo di Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga, con la quale ha già realizzato un’acclamata registrazione del ciclo Má vlast-Mein Vaterland di Smetana. Anche con i Wiener Symphoniker ha firmato una significativa incisione discografica, riscoprendo il precoce Concerto per violino di Richard Strauss insieme a Renaud Capuçon, a conferma del suo talento nel riportare alla luce preziose rarità del repertorio. Come direttore ospite, Petr Popelka collabora regolarmente con alcune delle orchestre più prestigiose al mondo, tra cui la Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, il Tonhalle-Orchester Zürich, l’Orchestre de Paris, la NHK Symphony Orchestra, il Gewandhausorchester di Lipsia, la Filarmonica Ceca, i Bamberger Symphoniker e la Sächsische Staatskapelle Dresden, della quale è stato per dieci anni vice contrabbasso solista prima di intraprendere la carriera direttoriale.
Popelka si distingue inoltre come apprezzato direttore d’opera, ospite abituale di importanti teatri come la Deutsche Oper di Berlino, l’Opernhaus di Zurigo, la Semperoper di Dresda, il Theater an der Wien e l’Opera di Oslo, spaziando con disinvoltura da Mozart a Wagner, da Richard Strauss a Šostakovič.
Il basso tedesco Georg Zeppenfeld è considerato uno dei massimi interpreti del suo registro vocale sulla scena operistica e concertistica internazionale. Il suo repertorio include tutte le grandi parti per basso: Sarastro ne Il flauto magico di Mozart, Rocco nel Fidelio di Beethoven, Kaspar ne Il franco cacciatore di Weber, Raimondo nella Lucia di Lammermoor di Donizetti, così come Zaccaria, Banco, Sparafucile e il Re Filippo nelle opere di Verdi Nabucco, Macbeth, Rigoletto e Don Carlo. Nel repertorio wagneriano ha dato voce a ruoli fondamentali come il Langravio Hermann, Re Enrico, Re Marke, Hunding, Gurnemanz e Hans Sachs (in Tannhäuser, Lohengrin, Tristano e Isotta, La Valchiria, Parsifal e I maestri cantori di Norimberga). A questi si aggiungono il principe Gremin nell’Eugenio Onegin di Čajkovskij, Arkel in Pelléas et Mélisande di Debussy e Pimen in Boris Godunov di Mussorgskij. Zeppenfeld si è esibito in molti dei più prestigiosi teatri d’opera del mondo, tra cui la Staatsoper di Vienna, la Deutsche Oper di Berlino e la Semperoper di Dresda, quest’ultima considerata la sua patria artistica fin dal debutto nel 2001, che nel 2015 gli ha conferito il titolo di Kammersänger. È inoltre ospite regolare del Festival di Bayreuth, dove le sue interpretazioni wagneriane sono accolte con grande entusiasmo.
La Süddeutsche Zeitung ha definito la voce di Sarah Wegener “di una bellezza ultraterrena”. La soprano britannico-tedesca (che, tra l’altro, si è anche formata come contrabbassista) si distingue per un repertorio straordinariamente ampio, che interpreta prevalentemente in ambito concertistico, ma anche sui palcoscenici d’opera. Il suo percorso spazia da Purcell e Händel a Mozart, Schumann (Das Paradies und die Peri), Rossini (Petite Messe solennelle), Dvořák (Stabat Mater) e Richard Strauss (Vier letzte Lieder), fino a Sibelius (Luonnotar), Schönberg (Sechs Orchester- lieder), Bernstein (Sinfonia Kaddish), Penderecki (Passione secondo Luca), Henze (Das Floß der Medusa) e Jörg Widmann (Drittes Labyrinth). È apparsa in sedi prestigiose come il Covent Garden di Londra, la Deutsche Oper di Berlino, le Wiener Festwochen, il Festival di Salisburgo e ai Festival dello Schleswig-Hol- stein, di Schwetzingen e Rheingau. La scorsa stagione ha debuttato nel ruolo di Sieglinde ne La Valchiria di Wagner, un debutto particolarmente significativo considerando che Sarah Wegener è stata allieva di Dame Gwyneth Jones, celebre interprete wagneriana. Ha interpretato Sieglinde in una serie di esecuzioni concertanti in città come Praga, Amsterdam, Colonia, Amburgo, Dresda e Lucerna.
«È salito al firmamento wagneriano», così il quotidiano Le Monde ha descritto Michael Spyres, un tenore che può a buon diritto essere considerato un vero e proprio fenomeno vocale. Con il suo tim- bro estremamente duttile e differenziato, il tenore statunitense affronta un repertorio vastissimo: dalle opere barocche, in un registro raro come quello del baritenore, fino al ruolo di Florestan nel Fidelio di Beethoven (interpretato, tra l’altro, alla Staatsoper di Vienna), passando per il Belcanto italiano e arrivando alle impegnative parti wagneriane da Heldentenor. In particolare, Spyres ha interpretato Lohengrin all’Opéra du Rhin, ha debuttato con grande successo al Festival di Bayreuth nel ruolo di Siegmund ne La Valchiria, e quest’anno tornerà sul leggendario “Colle verde” di Bayreuth nel ruolo di Walther von Stolzing. Il suo repertorio comprende inoltre ruoli tenorili di gran- de rilievo come il protagonista in Palestrina di Pfitzner sotto la direzione di Christian Thielemann, Don José nella Carmen di Bizet all’Opéra National de Paris, Manrico ne Il trovatore di Verdi, Bacco in Arianna a Nasso di Richard Strauss e Énée in Les Troyens di Berlioz, interpretato anche al Festival di Salisburgo.
La soprano tedesca Julia Kleiter ha celebrato il suo debutto nelle vesti di Pamina, ruolo mozartiano da sogno, addirittura all’Opéra Bastille di Parigi, a cui sono seguite esibizioni alla Metropolitan Opera di New York, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e al Festival di Salisburgo. Da oltre vent’anni, Julia Kleiter è un’in-terprete di riferimento per il repertorio mozartiano, portando in scena ruoli da protagonista sui più importanti palcoscenici del mondo: al Covent Garden di Lon-dra, alla Scala di Milano, alla Staatsoper di Amburgo e alla Semperoper di Dresda l’abbiamo ascoltata nei panni della Contessa ne Le nozze di Figaro, di Ilia nell’/do-meneo e di Donna Anna nel Don Giovanni. Il suo repertorio, tuttavia, spazia ben oltre Mozart: Julia Klei-ter si è distinta come Agathe ne Il franco cacciatore di Weber, come Eva ne / maestri cantori di Norimberga di Wagner – esibendosi tra l’altro a Berlino sotto la direzione di Daniel Barenboim – e come Marescialla ne Il cavaliere della rosa di Richard Strauss a Bruxelles.
Come solista in ambito concertistico, Julia Kleiter è apprezzata per il suo vasto repertorio che va dalla Messa in si minore di Bach al Deutsches Requiem di Brahms, fino alla Quarta Sinfonia di Mahler, che interpreterà qui a Trieste. È inoltre celebrata come straordinaria interprete di Lieder, applaudita in sedi prestigiose quali la Wigmore Hall di Londra, la Schubertiade di Schwarzenberg e il Festival di Salisburgo.
VENERDÌ, 11 APRILE 2025, ORE 20.30
PETR POPELKA direttore
MICHAEL SPYRES Siegmund
SARAH WEGENER Sieglinde
GEORG ZEPPENFELD Hunding
WIENER SYMPHONIKER
GIUSEPPE VERDI (1813–1901) BALLI DAL III ATTO DELL’OPERA “MACBETH” (1864)
Ballo I: Allegro vivacissimo
Ballo II: Allegro – Andante – Allegro
Ballo III: Valzer. Allegro vivacissimo
BALLI DALL’OPERA “AIDA” (1871/80)
I Danza sacra delle sacerdotesse (Atto I, Scena II)
II Danza di piccoli schiavi mori (Atto II, Scena I)
III Ballabile (Atto II, Scena II)
BALLI DAL III ATTO DELL’OPERA “DON CARLOS” (1867)
I Le ballett de la Reine “La Pérégrina”: Andante – Tempo di Valzer – Allegro agitato – Allegro brillante – Tempo di Valzer – Prestissimo – Allegro assai sostenuto
II Finale. Prestissimo
— Intervallo —
RICHARD WAGNER (1813–1883) Primo atto de “La Valchiria” WWV 86 B
SABATO, 12 APRILE 2025, ORE 19.30
PETR POPELKA direttore
JULIA KLEITER soprano
WIENER SYMPHONIKER
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756–1791)
Sinfonia N. 38 in Re maggiore K 504 – Sinfonia “Praga“ (1786)
I Adagio – Allegro
II Andante
III Presto
— Intervallo —
GUSTAV MAHLER
Sinfonia N. 4 in Sol maggiore (1899/1900)
I Riflessivo. Non affrettato
II Con moto tranquillo. Senza fretta
III Poco adagio
IV Poesia da Des Knaben Wunderhorn („Il corno magico del fanciullo“) – Wir genießen die himmlischen Freuden („Godiamo delle gioie celesti“).
Molto comodamente
DOMENICA 13 APRILE 2025, ORE 16
PETR POPELKA direttore
CHRISTOPH STRADNER violoncello
MICHAEL SPYRES tenore
WIENER SYMPHONIKER
JOHANN STRAUSS (FIGLIO) (1825–1899)
Ouvertüre dall’operetta „Eine Nacht in Venedig“ (1883)
(Adattamento musicale: E. Korngold) Blumenfest-Polka op. 111 (1852)
„Wo die Zitronen blüh’n“. Walzer op. 364 (1874)
„Als flotter Geist“. Aria d’ingresso di Barinkay dall’operetta „Lo zingaro barone“ (Der Zigeunerbaron) (1885)
„Gruss an Wien“. Polka Française op. 225 (1859)
Romanza N. 2 per violoncello e orchestra op. 255 (1860)
JOSEF STRAUSS
„Auf Ferienreisen!“, Polka Veloce op. 133 (1863)
— Intervallo —
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ
Polacca dal III Atto dell’opera „Eugenio Onegin“ op. 24 (1878)
Intermezzo e Walzer dal II Atto dell’opera „Eugenio Onegin“ op. 24 Capriccio italiano op. 45
JOHANN STRAUSS (FIGLIO)
„Figaro-Polka“ op. 320 (1867)
FRANZ LEHÁR
„Freunde, das Leben ist lebenswert!“ (Amici, la vita è degna di essere vissuta!)
– Aria d’ingresso di Octavio dall’ operetta „Giuditta“ (1934)
JOHANN STRAUSS (FIGLIO)
„Rosen aus dem Süden“ (Rose del Sud). Walzer op. 388 (1880)