“Rose” – Mostra d’arte di Fedele Eugenio Boffoli

A presagire l’arrivo della Primavera, una carrellata gigantografica di rose, “fecondata” da scritte poetiche dello stesso autore , è la nuova mostra-installazione di Fedele Eugenio Boffoli, triestino di origini pugliesi, che sarà visitabile, presso il Trieste Airport Friuli Venezia Giulia – Ronchi dei Legionari (GO), a partire da venerdì 10 febbraio e fino al 20 aprile 2023.
Il tema delle rose, a lungo trattato dall’autore in questione, è stato pure oggetto di una sua pubblicazione omonima (a cura dell’Associazione culturale AREPOeSIA – Franco Puzzo Editore) al XVI Festival internazionale della Poesia di Trieste; così ne scrive il medesimo per la presentazione alla mostra: <<La Rosa, modello occidentale di purezza e perfezione, al pari del fior di loto d’Oriente. Dalla bellezza della sua corolla di petali vellutati all’aggressività delle sue spine, causa di dolori e sofferenze; simbolo di morte e rinascita, sintesi della sostanza cosmica e del suo divenire, nei suoi significati aulici come in quelli dolorosi e tragici. Svariati i suoi attributi, coniugati nelle sue molteplici varietà e colori; ad essa legati simbologie passionali e sentimenti (amore, discrezione, vanità, gelosia…). I suoi petali utilizzati nella attività medicali, nella cosmetica, nella profumeria, nella pasticceria, ecc. Fiore caro agli dei greci e romani (associato ad Afrodite, Venere, Cupido…), celebrata nella mistica e nell’araldica; fiore mariano per eccellenza, associato prevalentemente all’archetipo del Femminile e al Mistero; legato alla simbologia del Graal quale coppa-raccoglitore del sangue di Cristo e alla fede; attributo di celebri sante della tradizione Cristiana e del martirio, “Regina della poesia”, decantata da Dante nella sua Divina Commedia e non soltanto; anche modello affermativo maschile-solare (con il suo stelo fallico), collegato alla simbologia astrale della ruota del sole (vedi rosoni nelle cattedrali romaniche). – Con traduzione di Adriana Ostuni>>.