XXVI STAGIONE DEGLI AMICI DELLA CONTRADA
“SUNSET LIMITED”
di Cormac McCarthy
Teatro Orazio Bobbio
Trieste
Lunedì 17 marzo 2025, ore 18

L’Associazione Amici della Contrada presenta un nuovo appuntamento con il Teatro a Leggio, in programma lunedì 17 marzo, alle 18, al Teatro Orazio Bobbio di Trieste.
La proposta degli Amici di questo mese è “Sunset Limited”, il testo teatrale del grande autore americano Cormac McCarthy, e la lettura scenica si avvale della regia di Elke Burul, e degli interpreti Maurizio Repetto e Giulio Cancelli, accompagnati dalle musiche elettroniche scritte da Giovanni Spirito.
Due uomini seduti a un tavolo di cucina parlano. Due uomini senza nome, uno Nero, l’altro Bianco. Un uomo di fede, l’altro no. L’uno ha salvato l’altro da un tentativo di suicidio. Entrambi difendono con forza le proprie posizioni.
«In Sunset Limited – spiega Elke Burul – McCarthy affronta un tema scabroso come quello del suicidio con la delicatezza di un linguaggio asciutto in cui la potenza di ciò che viene taciuto è pari alla fatica di esprimere a parole la sofferenza che guida le azioni dei protagonisti; i due, in fondo non sono che facce della stessa medaglia. Da un lato la natura, con la sua caparbia volontà di vita che cerca bellezza e giustificazione anche nelle zone più oscure dell’esistenza, dall’altro la cultura che, incapace di venire a patti con ciò che non riesce a spiegarsi, non sa affrontare l’insensatezza di ciò che vede. I personaggi diventano il simbolo di due modi di affrontare la vita e le sue asperità, i paladini di una scelta che in entrambi i casi non può esimersi da un atto di coraggio e di fede e non può sottrarsi alla sofferenza.»
Si potrebbe definire “tentativo disperato di speranza” il copione di Cormac McCarthy, che presenta un mondo in netta divisione tra bianco e nero. Questi colori rappresentano sia visioni del mondo inconciliabili, sia il colore della pelle dei protagonisti di “Sunset Limited”, che simboleggia due fedi altrettanto opposte: il nichilismo e la fede in Dio.
La disperazione emerge dalla tacita consapevolezza di entrambi i personaggi che l’altro non cambierà mai idea sul significato della vita. Tuttavia, persiste in loro la speranza di convincere l’interlocutore della validità della propria visione.
Il dialogo tra queste due menti brillanti si svolge in un ambiente spoglio, che enfatizza la profondità delle loro parole: un semplice tavolo con due sedie. Lo scambio si conclude quando ogni possibilità di comunicazione si esaurisce, e il fragile ponte di parole che tentava di raggiungere il cuore dell’altro crolla, lasciando il posto al muro invalicabile delle proprie convinzioni. Questa barriera conduce l’uomo bianco (presumibilmente, anche se non specificato) verso il binario del Sunset Limited, e l’uomo nero verso Dio.
Il titolo dell’opera si riferisce infatti alla fermata del treno dove l’uomo bianco, un professore colto, intelligente, cinico e misantropo, intende suicidarsi nel giorno del suo compleanno, per porre fine alla sua esistenza dolorosa e priva di senso. L’uomo nero, però, lo salva senza esitazione, portandolo a casa sua per capire cosa abbia spinto un uomo a scegliere il nulla invece di Dio, come ha fatto lui dopo un’esperienza illuminante in prigione.
Il dramma di McCarthy non offre soluzioni facili, ma si concentra sulla lotta eterna tra luce e ombra, tra l’istante in cui la vita intera scorre davanti agli occhi prima della morte e l’eternità della vita ultraterrena promessa da Dio, tra vita e morte, verità e illusione, dolore e speranza, lotta e resa, riposo e rivolta.
Tutte le informazioni sulla pagina dedicata all’Associazione sul sito www.contrada.it