09/07/2017 Festival di Spoleto. Chiostro San Nicolo’ . L’eta’ del Caos, Il Tradimento Delle Elites Genera Mostri…Trump. Nella foto Federico Rampini, foto fornita da La Contrada
UNICA DATA AL BOBBIO MARTEDì 23 GENNAIO
Tra gli spettacoli fuori abbonamento per la Contrada arriva martedì 23 gennaio alle 20.30 al teatro Orazio Bobbio “Trump Blues. L’età del caos”, uno spettacolo di “giornalismo teatrale” di e con Federico e Jacopo Rampini che, raccontando le gesta di Donald Trump, offrono agli spettatori un viaggio nei nuovi populismi, le loro cause, le loro conseguenze.
Oltre alle parole lo spettacolo offre anche tanta musica: la colonna sonora è eseguita dal vivo dai musicisti Valentino Corvino e Roberta Giallo e comprenderà musiche di Bob Dylan, i Rolling Stones, Simon & Garfunkel, artisti scelti sia perché li ha usati ampiamente Trump nei suoi comizi per “scaldare la folla” sia per i testi aggressivi e provocatori.
In scena un vero e proprio musical per comprendere le ragioni che hanno portato Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e anche per capire come l’ipotesi di una sua futura rielezione, a dispetto di chi paventa l’ipotesi di un prossimo impeachment, non sia affatto così peregrina. Uno spettacolo per decifrare il nuovo caos e trovarne la via di uscita.
«E’ stato un anno – racconto lo stesso Federico Rampini – di questa presidenza inaudita, senza precedenti. Rivoluzionaria, a modo suo. Mostruosa, grottesca, inquietante? Ogni angolo del pianeta sente le conseguenze di Mister Trump alla Casa Bianca. C’è anche chi gioisce, per motivi svariati, di questo assalto alla democrazia americana. Trionfo di un populismo anti-establishment che ha ragioni profonde, e con il quale bisogna fare i conti. Da qui bisogna partire. È questa la sfida di uno spettacolo che Donald Trump mi costringe ad aggiornare fino a 5 minuti prima di andare in scena…»
Rampini, di ritorno da New York in Italia a dicembre spiega: «Fare la caricatura di The Donald non basta. È ai minimi storici nei sondaggi per una presidenza ancora così recente, e tuttavia il suo zoccolo duro tiene. L’ho visto di persona. Mi sono appena fatto 9.000 km di viaggio nell’America profonda, quella che lo votò un anno fa. Non hanno cambiato idea.»
Lo spettacolo è uno happening d’investigazione di una crisi storica senza precedenti, è spettacolo vero, con l’attore Jacopo Rampini che interpreta di volta in volta gli operai del Mid-west, il Primo Genero della Casa Bianca che fa da anello di congiunzione tra l’Arabia saudita e Goldman Sachs, o un pioniere italiano del Primo Novecento che anticipò questa Età del Caos.
Insomma “C’era una volta l’America”!. E poi c’è quella di Donald Trump: l’America che Federico Rampini, corrispondente di Repubblica dagli Stati Uniti, ci racconta con questo spettacolo musicale scritto a quattro mani con il figlio Jacopo, attore e co-protagonista, con la regia di Angelo Generali.
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