EFFIMERA – TEATRO DI ROMA – TEATRO DELLA TOSCANA
“UN CURIOSO ACCIDENTE”
di Carlo Goldoni
personaggi ed interpreti:
Monsieur Filiberto Gabriele Lavia
Madamigella Giannina Federica Di Martino
Monsieur da la Cotterie Simone Toni
Marianna Giorgia Salari
Monsieur Riccardo Andrea Nicolini
Monsieur Guascogna Lorenzo Terenzi
Madamigella Costanza Beatrice Ceccherini
Arlecchino Lorenzo Volpe
Secondo pianista Leonardo Nicolini
Regia GABRIELE LAVIA
Scene Alessandro Camera
Costumi Andrea Viotti
Regista Assistente Enrico Torzillo
Musiche Andrea Nicolini
Testi Canzoni Gabriele Lavia
Suono Riccardo Benassi
Luci Giuseppe Filipponio
Zitto e presto, che nessuno lo sappia
Recarsi a teatro sapendo di rivedere Gabriele Lavia sul palcoscenico è un’emozione per tutto il pubblico teatrale triestino.
Molti giovani probabilmente non sanno che le rappresentazioni di Lavia andavano in scena per due settimane di fila con il tutto esaurito al Politeama Rossetti e che questo gran signore e Maestro di teatro ha interpretato negli anni dei ruoli importantissimi da solo e al fianco di grandi Maestri al suo pari.
Oggi Gabriele Lavia, dopo moltissime esperienze nel mondo del teatro di prosa e lirico, del cinema, del doppiaggio, della direzione artistica, e dopo esser insignito di prestigiose onoreficenze per la carriera, l’arte e la regia, oggi dirige una prestigiosa Compagnia e scuola teatrale.
A Trieste ritorna con la regia della commedia “Un curioso accidente” di Carlo Goldoni che interpreta assieme a Federica Di Martino e ad un’eccellente compagnia d’attori e cantanti.
Cosa può aspettarsi il pubblico da questa rappresentazione?
Di sicuro un riconoscimento al valore dell’ascolto e della comprensione teatrale da parte di questo grande artista che afferma, tra le prime sue battute, l’attenzione del pubblico cittadino nei confronti del teatro.
Lo spettacolo inoltre non inizierà immediatamente, ma con una prefazione sulla storia dello scrittore, sul contesto del luogo dove è stato scritto il testo, sui rapporti con gli altri autori del periodo e sulla scena che prevede del pubblico sul palcoscenico.
La scenografia è scarna ma si collega al cambio abito veloce che avviene in scena creando oltrettutto un connubio di facile comprensione con il pubblico presente e vicino agli attori. Inoltre lo studio scenografico prevede uno scivolamente verso il pubblico in sala che diviene a sua volta parte integrante dello spettacolo per volontà del regista che, insieme alla sua Compagnia, recita anche fuori scena, donando dei brividi di piacere nel far sentire la sua recitazione a diretto contatto ed interagendo con domande e risposte, spesso divertenti che procurano ilarità.
Gli attori inoltre dimostrano una grandissima professionalità (e come potrebbe esser diversamente visto il regista che li ha scelti?) a iniziare dai cantori attori, per finire all’ Arlechin Batocio, Orbo de na recia e sordo da un ocio… o viceversa?
La storia narra un tema amato e antico, l’amor difficile. In questo caso un padre che non accetta l’amato dell’unica figlia ma alla fine capitolerà per amore proprio di quest’ultima.
Lo spettacolo sarà ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal 14 al 17 marzo alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti di Trieste.
Laura Poretti Rizman

Una splendida commedia di Carlo Goldoni riporta sul palcoscenico del Politeama Rossetti il grandissimo Gabriele Lavia, regista e protagonista di “Un curioso accidente”.
Lo spettacolo è in programma – per la Stagione di Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – da giovedì 14 a domenica 17 marzo.
«Lo sfondo storico di questa singolare commedia di Goldoni è la “Guerra dei sette anni” che si combatté tra il 1756 e il 1763 e che coinvolse le principali Potenze Europee di quel tempo. La guerra fu combattuta in Europa e nell’ America Settentrionale» spiega Gabriele Lavia. «Da una parte c’erano il Regno di Inghilterra, il Regno di Prussia, l’Elettorato di Hannover, gli Stati minori della Germania nord-occidentale e il Portogallo.
Dall’altra parte c’era una coalizione formata dal Regno di Francia, Monarchia Asburgica, Sacro Romano Impero, Impero Russo, Svezia e Spagna. E, addirittura, le popolazioni native dell’India e dell’America Settentrionale.
La Guerra si concluse col trionfo della Gran Bretagna che ottenne i maggiori successi politici e territoriali. Gli sconfitti furono i Francesi (ed ecco perché i due soldati ospiti in casa di Monsieur Filiberto sono francesi). E dunque i due soldati Francesi hanno buone ragioni per essere un po’ depressi. Sono soldati ridotti proprio male e non hanno più un quattrino perché quella “guerra” segnò il tramonto coloniale della Francia è l’inizio di un periodo difficilissimo. (…) L’Olanda era rimasta a guardare e a fare i suoi “affari” con la guerra. Così, aveva vissuto un periodo tranquillo e prospero.
Ed è proprio in quel mondo tranquillo e prospero, nella casa prospera e tranquilla di Monsieur Filiberto, che ha una figlia da maritare, la quale figlia ha una cameriera in età da marito anch’essa, che capitano “I Due Soldati Francesi Sconfitti”. C’è altro da dire? Goldoni scrive un autentico delicato capolavoro».
Un capolavoro che al Politeama Rossetti è stato rappresentato solo altre due volte, la prima interpretata da Cesco Baseggio nel 1957, la seconda quasi 20 anni fa. Era dunque il momento di un nuovo accurato e interessante allestimento, come quello firmato da Lavia e molto apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Carlo Goldoni scrisse la commedia “Un curioso accidente” nel 1755 e la diede alle scene più tardi, nella stagione 1760-1761 del Teatro San Luca, dove fu applaudita l’11 ottobre: nei “Mèmoires” il drammaturgo racconta che la trama gli fu ispirata da un fatto realmente accaduto ad un mercante olandese, che gli era stato riportato al Caffé. «Io l’avevo abbellito – scrive – ci avevo ricamato sopra in modo piacevole e decoroso (…) Me la sono cavata assai bene: l’età l’amore, la comodità, il consiglio del padre… Leggete la commedia, vedrete che c’è una risposta a tutto. La commedia ebbe pieno successo: di essa si ammira la condotta delicatissima e la lavorazione molto raffinata e piacevole; vi sono scene di equivoci nati in modo naturale e sostenuti senza forzature; è una delle mie commedie preferite».
Della eccellente messinscena costruita da Gabriele Lavia, Federica Di Martino, Simone Toni, Giorgia Salari, Andrea Nicolini, Lorenzo Terenzi, Beatrice Ceccherini, Lorenzo Volpe, Leonardo Nicolini si parlerà venerdì 15 marzo alle ore 18, alla Sala Bartoli, nel corso dell’incontro con Gabriele Lavia e gli interpreti di “Un curioso accidente” condotto dal professor Paolo Quazzolo. L’iniziativa è realizzata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste: è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
“Un curioso accidente” va in scena alla Sala Assicurazioni Generali giovedì, venerdì e sabato alle ore 20.30 e domenica alle ore 16. IAcquisti alla Biglietteria del Politeama Rossetti e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e 040.3593511.