Zimoun espone a Villa Manin di Passariano 🗓

È una splendida mostra quella installata nelle sale del  museo di villa Manin di Passariano. Il celeberrimo artista svizzero Zimoun ha portato nove installazioni di arte che abbracciano la musica nel nome dell’eco sostenibilità. Una mostra che va visitata per ritrovare la gioia nel cuore che possiede ogni bambino ignaro delle difficoltà della vita che l’aspetta. Una mostra che solleva l’anima e rende, con l’arte e con il ritmo musicale, la possibile freschezza di un sorriso. Una mostra perfetta da visitare nel periodo natalizio per togliere tutte le difficoltà che sono sotto i nostri occhi continuamente, tra guerre e disastri, tra cattiverie umane e sfarzo consumistico.
Legno, cordini, motori a corrente continua sono solo alcuni dei materiali usati insieme a dei grandi scatoloni per creare delle opere di grande impatto artistico e musicale per una mostra che andrebbe visitata con entrambe le prospettive. Una mostra
 che andrebbe vista sicuramente da musicisti, artisti ed estimatori d’arte  ma anche e soprattutto le persone comuni che pur non abbracciando queste arti vengono colpite dalla potenza del messaggio lanciato.
I materiali utilizzati, la semplicità e la genialità dell’opera conclusa, messa in armonia con il contesto nel quale si trova, rende omaggio ad una perla storica del Friuli Venezia Giulia.
Con il biglietto d’ingresso è possibile visitare il parco e le altre sale storiche della casa dell’ultimo Doge della Serenissima, che ha visto anche ospite Napoleone Bonaparte per ben due mesi in preparazione all’importantissimo patto di Campoformio con l’Impero Austroungarico.
Al primo piano, con lo stesso biglietto inoltre, si può accedere alla mostra Solo, che accoglie le opere di Paolo Toffolutti realizzate in due distinte fasi della sua ricerca artistica.

Laura Poretti Rizman

 

 

 

PROROGATA FINO AL 7 APRILE 2024 LA MOSTRA A VILLA MANIN DELL’ARTISTA ZIMOUN.  SPERIMENTATORE, VISIONARIO ARTISTA VISIVO, CREATORE DI SUONI E DI INSTALLAZIONI IMMERSIVE. UNA MOSTRA IN CUI IL PRESENTE DIALOGA CON LE ARCHITETTURE DEL PASSATO
PUBBLICATO IL CATALOGO REALIZZATO CON LE IMMAGINI  DELLE INSTALLAZIONI  REALIZZATE  NEL CONTESTO DELLA VILLA
4 Marzo 2024, Passariano, Udine – Continua a richiamare visitatori la mostra dell’artista Zimoun organizzata dall’Erpac a Villa Manin. Per questo la chiusura, inizialmente prevista per il 17 marzo, è stata prorogata a dopo il periodo pasquale e fino al 7 aprile.
Zimoun, villa Manin di Passariano

VEDERE VILLA MANIN CON OCCHI NUOVI ATTRAVERSO L’ARTE CONTEMPORANEA: ERPAC PRESENTA LA MOSTRA DELL’ARTISTA ZIMOUN.  SPERIMENTATORE, VISIONARIO ARTISTA VISIVO, CREATORE DI SUONI E DI INSTALLAZIONI IMMERSIVE. IL PRESENTE DIALOGA CON LE ARCHITETTURE DEL PASSATO.

28.10.2023
(17.03.2024) 07.04.2024

Sperimentatore, visionario, creatore di suoni. Villa Manin presenta l’artista svizzero Zimoun (Berna, 1977), autore di installazioni visive e sonore dal fascino ipnotico.

Realizzate con materiali semplici come scatole di cartone, sacchetti, aste metalliche o di legno, le installazioni dell’artista appaiono come organismi viventi che ci incantano tanto per la dinamica dei movimenti che per i suoni che producono.

L’esposizione che si  inaugura oggi a Villa Manin, a cura di Guido Comis, direttore di Villa Manin, è realizzata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale che gestisce la villa e sarà aperta al pubblico dal 28 ottobre 2023 fino al 17 marzo 2024. Sostenuta dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, la mostra si è avvalsa anche del fondamentale contributo degli studenti dell’istituto ISIA Roma Design di Pordenone, con cui Erpac ha sottoscritto un protocollo di collaborazione.

Il percorso si sviluppa attraverso nove grandi installazioni che occupano altrettante sale della villa.

Le installazioni di Zimoun sono allo stesso tempo opere cinetiche e grandi strumenti sonori. Ognuna delle creazioni dell’artista si compone di elementi modulari che, azionati da motori elettrici, producono suoni o ritmi ricorrenti. Le installazioni così realizzate sono in bilico fra creazione naturale e invenzione dell’ingegno, fra studio e caso, fra geometria e astrazione. Le opere appaiono come affascinanti creature naturali tanto che chi le osserva è indotto a cercare il principio logico che ne governa il funzionamento come si trovasse di fronte a un nuovo fenomeno della natura.

In quanto strumenti sonori le opere generano ognuna, senza l’intervento dell’uomo, rumori o ritmi distintivi che siamo indotti, così come i loro movimenti, ad associare a un fenomeno naturale.

Le opere, come evidenzia  il curatore, sono in bilico fra creazione naturale e invenzione dell’ingegno, fra studio e caso, fra geometria e astrazione. “Appaiono – spiega Comis – come affascinanti creature naturali tanto che chi le osserva è sollecitato a cercare il principio logico che ne governa il funzionamento, come si trovasse di fronte a un nuovo fenomeno della natura”.

Le installazioni ospitate nelle sale di Villa Manin danno vita a un dialogo per affinità o per contrasto con l’architettura della villa, con gli stucchi e con gli affreschi alle pareti. Le decorazioni della dimora di Passariano sono caratterizzate sia da forme geometriche che trovano un rimando negli elementi ripetitivi delle installazioni che da profili sinuosi e colori che contrastano con il carattere seriale delle creazioni di Zimoun.

“La situazione della Villa è davvero unica – sottolinea Zimoun  – e diversi aspetti vi confluiranno. Un’altra cosa fantastica è che un numero maggiore di installazioni site-specific saranno esposte nella stessa location e il pubblico potrà semplicemente passeggiare per la Villa da un’installazione all’altra. Le mie opere contengono molti contrasti, come semplicità e complessità, individualità e massa, precisione e caos, artificiale e organico. Questi contrasti danno origine anche a varie giustapposizioni, influenzate dal luogo e da noi stessi”.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con fotografie delle installazioni scattate nel contesto di Villa Manin.

Zimoun è nato a Berna, dove vive e lavora, nel 1977. La sua ricerca visiva si sviluppa a partire dalla musica elettronica e dalla sperimentazione sonora che lo conduce alla creazione di macchine che generano ritmi e rumori.

La sua opera è stata presentata in tutto il mondo. Fra le sue recenti mostre personali quelle tenute al Museum Haus Konstruktiv di Zurigo (2021), alla Collection Lambert, Avignone (2020) al Museo de arte contemporáneo di Santiago del Cile (2019), alla NYUAD Arts Gallery di Abu Dhabi (2019).

Orari

da martedì a domenica 10.00 – 19.00 – il lunedì chiuso

Aperture straordinarie: mercoledì 1° novembre, venerdì 8 dicembre, domenica 24 dicembre fino alle 14.00, martedì 26 dicembre, martedì 31 dicembre fino alle 14.00, lunedì 1. gennaio, domenica 6 gennaio 2023

Biglietto di ingresso Villa Manin:

Intero € 8,00

Ridotto € 5,00: per chi ha 65 anni compiuti (con documento); ragazzi da 12 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); diversamente abili

Ridotto € 4,00 per gruppi

Omaggio

Bambini fino a 12 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (uno ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/ studenti (due ogni gruppo); un accompagnatore per disabile; tesserati ICOM; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale.

La biglietteria chiude mezz’ora prima.

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Scheduled Arte e spettacolo Echi dal Mondo Italia

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